Procede con grande entusiasmo la traversata atlantica WOW, Wheels On Waves, con il team Tiliaventum di Lignano Sabbiadoro sul catamarano accessibile “lo Spirito di Stella”.
Dopo aver ritirato dal Segretario Generale ONU la Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità, il 26 maggio inizia la navigazione con destinazione Lagos in Portogallo con a bordo l’affiatato gruppo composto dall’ideatore ed organizzatore dell’iniziativa Andrea Stella, Maria Foscarini, Daniele Passoni, Gino Bigai, Roberto Dal Tio, Marco Faggin, Stefano Locci ed il comandate Matteo Baldi.
I primi giorni navigazione, con rotta sud-est per prendere le distanze dalle pericolose basse pressioni atlantiche, sono stati ricchi di emozioni in un clima a bordo caratterizzato da grande positività e serenità.
Solo all’inizio di giugno arriva il primo ordine di ridurre le vele, in tempo per affrontare in sicurezza l’attesa burrasca a nord delle Bermuda che metterà alla prova il mezzo e l’equipaggio con venti fino a 56 nodi.
L’esperienza e la coesione dell’equipaggio accompagneranno “Lo Spirito di Stella” fuori dalla tempesta senza gravi conseguenze, a parte i vestiti fradici e purtroppo il dissalatore fuori uso.
I giorni seguenti vengono dedicati all’asciugatura delle cerate, alle piccole riparazioni ma soprattutto alle eccelse espressioni enogastronomiche che fanno onore al marlin che il mare ha regalato pochi giorni prima.
La capacità di adattamento di fronte ai piccoli inconvenienti tecnici rende il viaggio ancora più avventuroso; circondati dall’oceano le riserve di acqua a bordo diventano un bene prezioso.
La rotta viene sempre valutata in base ai preziosi bollettini di Navimeteo e monitorata dai soci Tiliaventum a terra, attenti a comprendere quali condizioni meteomarine dovranno affrontare i compagni in mare nei giorni successivi in funzione delle possibili scelte.
Fino al 4 giugno si fa rotta verso est nord est affrontando un’altra depressione e raggiungendo il 35° parallelo per poi calarsi negli ultimi giorni più a sud, incontrando una bonaccia che ha lasciato il tempo per apprezzare la calma ed una pace surreale, incorniciata dai colori delle albe e dei tramonti prima dell’arrivo della nuova perturbazione, che con i suoi venti da sud sta gonfiando proprio ora le vele de “Lo Spirito di Stella” che scivola veloce sull’acqua nel mezzo dell’oceano, dopo 1700 miglia di navigazione e a 1700 miglia da Lagos, l’arrivo di questa emozionante tappa.
Un’”immagine rubata” dal Diario di Bordo, recentemente scritta da Maria, compagna di Andrea Stella ed unica donna a bordo:
Diario di Bordo: il racconto di Maria, nel suo decimo giorno di navigazione sull’Oceano Atlantico
“Tesoorooo!!!….” La voce di Andrea, preceduta dall’inconfondibile rumore della porta scorrevole che apre la nostra cabina, mi sveglia dal sonno profondo in cui ero piombata soltanto qualche ora prima (da qualche notte soffro di insonnia).
Il turno suo e di Roberto sta per terminare, ora tocca a me e a Daniele. L’aroma intenso del caffè caldo si propaga ovunque.
Mi vesto velocemente e salgo. Accartocciata spalmo marmellata e nocciolata su qualche fetta biscottata, verso il caffè nella tazzina per me e nella tazza grande per Daniele che se lo macchia con del latte.
Latte che a dire il vero, da quando si è rotto il dissalatore, guardo con occhi diversi.
Penso che se Cleopatra usava quello di asina per farsi il bagno, io potrei testare una doccetta con quello parzialmente scremato…
Il sole sta per sorgere, il cielo è uno spettacolo, un dipinto che di minuto in minuto si arricchisce di nuove sfumature; indaco, rosa, celeste e giallo. All’orizzonte, verso prua ci sono nuvole basse e squadrate che creano quasi un miraggio, sembra il castello di un regno incantato.
Adoro quest’ora, tutto si trasforma.
Un gabbiano vola sopra di noi e sembra voler augurarci il suo buongiorno.
Seguo con lo sguardo il suo planare e mi chiedo dove avrà passato la notte, la terra ferma è ormai lontana..
Da diversi giorni navighiamo verso est, probabilmente abbiamo già cambiato fuso orario, perché incontriamo il Dio Apollo almeno quarantacinque minuti prima rispetto a sabato scorso.
Tra qualche giorno io e Daniele non ci sveglieremo più con l’aurora, ma quando il sole sarà già alto, e questo spettacolo se lo godranno Andrea e Roberto.
