Passati i giorni intensi di venti forte, mare tempestoso, bollettini meteo incerti anche sulle possibili rotte e destinazioni che ci hanno costretto ad allungare la navigazione di oltre 600 miglia, ecco finalmente una giornata di tregua con la maestosa calma oceanica, enormi onde residue lunghissime e alte, colline d’acqua che si alternano lentamente una dopo l’altra, accarezzate dal sole splendente e dal debole vento delle calme anticicloniche… possiamo tentare l’avvicinamento alle isole Azzorre, meta obbligata per chi naviga da Ovest a Est, sosta tecnica necessaria per noi per rifornirci di acqua dolce (con il dissalatore non funzionante sin dai primi giorni usiamo l’acqua di mare per l’igiene personale e per alcune pietanze), viveri, carburante.
A bordo il clima è sempre piacevole e sereno, con momenti di svago, battute, scherzi, preparazioni alimentari di primordine:anche oggi pane fresco appena sfornato preparato da Andrea dopo lo sfizioso pasto con ai fornelli Daniele a base di tranci di blu marlin pescato i giorni scorsi con limone e capperi accompagnato da patate in tecia con cipolla e rosmarino ed innaffiato da profumato vino bianco.
La giornata scorre con riordini e pulizie di bordo, docce di acqua salata, asciugature degli indumenti fradici di pioggia e spruzzi dei frangenti dei giorni scorsi.
La stanchezza di giornate e nottate di faticose veglie e manovre passa in fretta e gli sguardi trasmettono cariche di nuova energia ed entusiasmo consci di vivere un’esperienza unica.
Sembra di essere nei panifici di un tempo, il profumo pervade la barca con farina dappertutto (per la “gioia” di Maria, sempre vigile sull’ordine e pulizia) il successo del pane di bordo fa’si che si prosegua negli impasti fino a sera inoltrata con Andrea e Stefano in prima linea proponendo ad ogni ora filoni di pane caldo per aperitivi e stuzzichini e concludendo nell’oscurità con pizze dalle varie farciture (per la cronaca 3 kg di farina utilizzata e consumata dal pomeriggio). Marco, Roberto, Gino, Matteo e Daniele ad assaggiare e documentare le proposte gastronomiche accompagnandole con una selezione di vini della ricca cambusa.
La notte silenziosa riaccende i ritmi dei turni di navigazione in attesa del prossimo sorgere del sole.
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