Si è svolto a Venezia domenica 24 giugno 2018 il Trofeo Principato di Monaco riservato ai mezzi d’epoca, classici e Spirit of Tradition.
Vittoria di Serenity, il legno progetto Knud Reimers del 1936, del team Tiliaventum di Lignano Sabbiadoro con Roberto Dal Tio, generoso armatore alle drizze, Mario Borin al timone, Michele Regini alla Randa, in pozzetto l’immancabile Fabio Barison e Gianni Galloforte, oltre a Marco Faggin, Stefano Gorgosalice a Prua.
Il Trofeo, organizzato dallo Yacht Club Venezia, è la seconda prova del Circuito Adriatico AIVE, l’Associazione Italiana Vele d’Epoca.
Venticinque le imbarcazioni partecipanti, costruite in un arco di tempo compreso tra i primi del Novecento e gli anni Duemila, suddivise in quattro categorie (Yachts d’epoca, Classici 1 con APM<200, Classici 2 con APM>200 e Classe Libera) che hanno preso parte a questo evento nato con lo scopo di promuovere il Principato di Monaco sotto il profilo sportivo, turistico e culturale.
CLASSIFICA: Overall per Serenity (1936). Tra gli Yachts d’epoca primo posto per Pia (1947); per la categoria Classici 1 la vittoria è andata a Strale (1967), che ha bissato la vittoria della scorsa edizione; per i Classici 2 il successo è andato a Shahrazad (1970) mentre la Classe Libera ha visto la vittoria di Hwyl (progetto 1974). Premi speciali sono stati inoltre assegnati per la barca più antica a Santa Maria di Nicopeja (cutter pilot 13 mt., 1901), per la rotta più lunga a Gilla (yawl bermudiano, 17 mt., 1951) che per partecipare da Fano ha percorso oltre 115 miglia e la Coppa Simpatia è stata appannaggio di Silvica.
Prossimi appuntamenti Hannibal Classic a Monfaclone e Trofeo Città di trieste e Barcolana Classic a Trieste.
Ricordiamo che Serenity è mezzo d’epoca che oltre ad aver concquistato questa stagione il Trofeo di Pirano (Slo) e Porto Piccolo, consente uscite per tutti dalla base accessibile lignanese di Marina Punta Faro per far vivere il fascino del navigare di un tempo con approccio inclusivo.
Buon vento vele d’epoca