Lignano Sabbiadoro è una meravigliosa penisola potenzialmente adattissima per praticare gli sport di mare (kitesurf, windsurf, vela e altri) durante tutto l’anno: 8km di finissima spiaggia e relativo specchio acqueo, adatta esposizione ai venti dominanti (bora e scirocco), costante levarsi di apprezzate brezze costiere, ben collegata via terra per coloro che raggiungono la Città via terra, servizi e attrezzature terrestri (ristoranti, alberghi, campeggi, bar, svaghi, operatori, ….), know-how di operatori considerati pionieri delle varie discipline, presenza di Circoli e Associazioni specializzati, ecc.
Nonostante queste potenzialità che potrebbero fare di Lignano Sabbiadoro un riconosciiuto spot internazionale di primordine ecco che emergono le enormi difficoltà reali quando ci si cala nella realtà.
In questa occasione affronteremo i gravissimi problemi del Kitesurf, ma non che le altre discipline abbiamo vita così facile.
Il kitesurf (tavola e vela-aquilone) è sport praticabile durante tutto l’arco dell’anno, come succede un po’ in tutto il mondo del mare, ma a Lignano Sabbiadoro non è prevista alcuna possibilità durante la stagione turistica (da inizio maggio a fine settembre) nonostante vi siano ben 8 km di ampia spiaggia, tant’è che gli sportivi, pur di uscire in mare, sono costretti a migrare con un mezzo nautico a motore in un’isola in Comune di Marano Lagunare od anche, soprattutto ultimamente, nella vicina Bibione. E se durante le giornate piu’ ventose, quando proprio la balneazione non viene praticata (col brutto tempo, vento e onde), fino a qualche anno fa’ qualche appassionato osava uscire alle foci del Tagliamento a Riviera, ora non piu’, anche quel piccolo lembo è stato quasi completamente occupato da attrezzature balneari, non ci sono piu’ spazi fisici disponibili, neppure lo specchio acqueo, fino a lo scorso anno considerato zona non balneabile, pericolosa, ora magicamente non lo è piu’ ed è anche questo a disposizione dei bagnanti ospiti delle nuove attrezzature (ombrelloni e sdraio).
Lo sportivo del kitesurf, anche lignanese, vista la situazione, ha ormai abbandonato Lignano e si dirige nella più comoda e accogliente Bibione, dove spiaggia e specchio acqueo possono essere frequentati in modo migliore.
E pensare cosa avviene nel mondo, o anche in altre parti d’Italia: solo per citare un esempio, il lago di Como, con ben piu’ disagiate condizioni morfologiche (non ha spiagge così ampie,non è cos’ collegato, non ha l’invidiabile esposizione ai venti dominanti, …) visto il fenomeno in crescita del kitesurf, già da anni ha reso disponibili spazi e logisitiche, accogliendo sportivi e relative famiglie, amici, indotto, consentendo di far decollare attività legate al mondo sportivo che offrono possibilità lavorative, e consentono di portare un notevole beneficio alle attività tradizionali.
E fuori stagione cosa succede a Lignano ancora oggi? Fortunatamente la spiaggia diventa disponibile in quanto priva di attrezzature balneari, così che gli appassionati e sportivi possono uscire in mare …. peccato che non vi sia nulla che consenta un’adeguata accoglienza:
se in alcuni tratti di arenile vi siano barriere fisiche (staccionate, cumuli di sabbia, ostacoli vari), in altri no, ma non vi sono bagni disponibili dove poter scaricare le impellenze fisiologiche, dove poter semplicemente fare una doccia o sciacquare le attrezzature, ricoveri per gli accessori d’uso, spazi riparati per cambiarsi o semplicemente ritrovarsi, ….. ogni anno per noi di Tiliaventum che seguiamo la disciplina con impegno ma anche con enormi difficoltà, dobbiamo arraggiarci precariamente nel farci ospitare in qualche micromagazzinetto …. e c’è chi si cambia per strada, in auto con temperature rigidissime …. imbarazzante solo parlare di Città che vorrebbe fregiarsi di essere dedicata agli sport.
E sì che segnalazioni, proposte, riflessioni, incontri, progetti, idee, …. sono manifeste da anni, ma ad oggi del tutto inascoltate, anzi, … la situazione è ulteriormente peggiorata, facendo solo del male a Lignano, ai Cittadini, ai Villeggianti, agli sportivi, agli operatori di tutti i settori, …. ma la deficitaria conoscenza dei benefici che potrebbe portare un deciso sviluppo, non invasivo, delle attività di mare legate alle discipline sportive produce questi risultati.
Per Tiliaventum questi ulteriori ostacoli sono motivo in più per darsi da fare, per essere ancora piu’ attivi e continuare a proporre idee concrete, realizzabili, e realizzarle anche in vista delle prossime scadenze delle Concessioni Demaniali confidando anche in un deciso cambio di passo della locale Amministrazione.
Buon vento sport di mare lignanesi per tutti